Visualizzazioni totali

lunedì 1 aprile 2013

sabucina

La zona archeologica di Sabucina e' una delle localita' siciliane piu' interessanti. Tale localita' rientra nella provincia di Caltanissetta.

Il centro d'origine greco-sicula si sviluppa nella montagna omonima ed in una posizione di dominio della vallata del fiume Salso.

Il centro indigeno originario ha subito varie fasi di distruzione e di conseguente nuovo sviluppo. Da ricordare, infatti, e' lo sviluppo del nuovo centro avvenuto tra l'ottavo ed il settimo secolo A.C. ed una nuova fase risalente al V secolo A. C. durante la quale la zona subi' l'influenza ellenica. Il centro fu definitivamente abbandonato alla fine del V secolo A. C..

I reperti archeologici presenti nella zona sono innumerevoli, a partire dalla parte denominata "Sabucina Bassa" presente ai piedi della montagna omonima e comprendente tombe a grotticella risalenti alla prima eta' del bronzo.

Una successiva parte della zona raggruppa i resti di un centro indigeno che si e' sviluppato tra il XII ed il X secolo A. C..

Tra gli altri reperti preservati nella zona occorre ricordare, inoltre, quelli riguardanti una capanna-santuario e l'Antiquarium che preserva alcuni reperti delle varie necropoli della zona come il "Sacello di Sabucina" - un modello in terracotta risalente al VI secolo A.C.

Nella zona adiacente il Monte Sabucina c'e' il Monte Capodarso che offre la possibilita' d'ammirare altri interessanti reperti risalenti ad un abitato preistorico che subi' una successiva fase di ellenizzazione. Tali resti sono un muro di fortificazione, delle necropoli e dei resti in ceramica ed in terracotta, elementi che esemplificano quel che era l'antico centro sicano.
 
 

Nessun commento:

Posta un commento