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giovedì 6 dicembre 2012

RISERVA NATURALE ORIENTATA DEL PINO D'ALEPPO

La R.N.O. del Pino d'Aleppo è un'area protetta, istituita con D.A. n° 536/90 dell'Ass.Territorio e Ambiente della Regione Sicilia. Oggi la Comunità Europea ha dichiarato il bene sito di interesse comunitario.
Lo scopo del sic è proteggere la natura, tutelare la biodiversità in esso contenuta e mantenere un polmone verde che produca ossigeno ove contrastare l'effetto serra ed i cambiamenti climatici che ne conseguono.
Questa terra ospitò numerosi colonizzatori, dai greci agli arabi, dai normanni agli spagnoli, e per la sua prosperità permise la nascita di numerosi borghi contadini, della famosa colonia siracusana Kamarina e fino ad oggi della città di Vittoria, indissolubilmente legata alla vallata dell'Ippari e alla sua terra.
cenni di storia antica
Il fiume Ippari da una parte e l'acate (dirillo), dall'altra, racchiudono una piana fertile denominata dagli antichi
plaga mesopotamium. L'Ippari scorre per 20 km in una splendida e fertile valle, prende il suo nome da Ippari il dio dei cavalli, poiché un tempo nella valle vi erano numerosi allevamenti, così come riportato dalle fonti storiche. Si sa inoltre che la parte finale del fiume fu navigabile e che il porto di Kamarina era infatti un porto canale, che dalla foce risaliva per un breve tratto ospitando le strutture portuali della città.caratteri naturalistici
Uscendo dal centro abitato di Vittoria e dirigendosi verso S.Croce Camarina si incontra, su terreni di roccia biancastra e teneri (Trubi), il bosco di Pino d'Aleppo, sebbene ormai molto frammentato, rappresenta, insieme al sottobosco tipico dove vegetano specie botaniche di grande interesse scientifico, uno degli aspetti più interessanti della vallata.
La riserva ospita quella che può essere considerato l'ultimo insediamento di Pinus halepensis (Pino d'Aleppo) allo stato spontaneo in Sicilia. Tra i mammiferi presenti nella riserva vanno segnalati la donnola, la volpe, il coniglio, la lepre, il riccio, l'istrice, il topo quercino, l'arvicola, nonché varie specie di pipistrelli.Vi è poi una ricca varietà di uccelli tra cui si annoverano il cardellino, il verzellino, il merlo e l'upupa, nonché numerose specie di rapaci sia diurni (Poiana e Gheppio) che notturni. Negli stagni che si formano in prossimità della fascia costiera non è raro osservare specie di uccelli migratori quali l'airone cinerino, la garzetta, il cavaliere d'Italia, il germano reale.Tra i rettili: il colubro leopardino, il colubro carbonario, ramarri, gongili e qualche raro esemplare di tartaruga. Tra gli anfibi sono presenti: la raganella, la rana verde e il rospo. Merita infine una menzione la presenza del granchio di fiume.

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